COO_ BEN_ FIX Progetto di riforestazione di 10 ettari di Savana nel Comune di Toucoutuna-Moussitingou Benin
Ente finanziatore: Provincia autonoma di Trento, Regione Trentino Alto Adige, fondi privati
Titolo originale: COO_ BEN_ FIX Progetto di riforestazione Benin: Progetto di riforestazione di 10 ettari di Savana nel Comune di Toucoutuna- Moussitingou Benin, con previsione di replicabilità nell’ area del Sahel. Tot 50 ettari.
Anno di realizzazione: dal 2014 al 2020
L’area di intervento si trova presso il Villaggio di Moussitingou che dista circa 10 Km da Toucountouna (Regione Atakora).
La percentuale di copertura forestale del Benin è di circa il 24%. La vegetazione forestale è stata largamente ridotta dalle attività umane nel corso degli anni. Circa 15 anni fa si stimava che il 70% del Paese era rivestito di specie forestali naturali di pregio. L’erosione delle foreste e la deforestazione continuano, in parte per motivi climatici ed in parte per lo sfruttamento di legni di pregio, per la produzione di carbone e per l’agricoltura. La deforestazione continua ad un ritmo che la FAO, negli ultimi anni, stima di circa 70.000 ha/anno.
L’area interessata dal progetto si trova tra le fasce climatiche FAO Sahelo-Sudanese (semiarida) e Sudano-Guineana (subumida). La stagione delle piogge dura da novembre ad aprile. La pluviometria media annua è tra 800 ed i 1.200 mm. La temperatura media annua è di 27 °C. La desertificazione avviene non solo per eventi climatici naturali ma anche a causa dell’intervento dell’uomo.I suoli sono prevalentemente ferruginosi, su matrice di rocce acide di graniti e gneiss (FAO) pertanto poco evoluti e lisciviati con concrezioni lateritiche, di colore rossastro. Non facili da coltivare. Per la W.B. (Country Forest2020) la copertura forestale è inferiore al 10% mentre la savana rappresenta oltre il 40%. La foresta primaria è praticamente estinta e ridotta dalle attività umane nel corso degli anni e gli scambi politici tra il Governo Beninese e quello Cinese hanno contribuito tramite esportazioni di materie prime, come il legname. Le superfici forestate sono soggette a rischi del sovra pascolo e degli incendi. Il Global Forest Watch stima, tra il 2001 ed il 2020, una perdita di superficie forestale > del 30% di 40.600 ha, corrispondente a 14.4Mt di emissioni di CO₂e. Nel dipartimento di Atakora nel 2010 si registra una superficie forestata di soli 290 ha. Tra il 2001 e 2020, la perdita di foreste è stata di 24 ha, a fronte di incrementi irrilevanti: nel Comune di Toucountouna nel 2010 era di 22 ha. L’ISU (Indice di Sviluppo Umano) del Benin è 0,545, tra i più bassi al modo e il Paese si caratterizza per una elevata insicurezza alimentare, soprattutto nelle zone più a nord. Toucountouna conta 30.154 abitanti (14.722 uomini 15.432 donne) occupati nel settore primario. L’etnia Peuhl è dedita alla pastorizia e allevamento nomade: i mandriani alla ricerca di pascoli e di acqua spesso invadono i campi coltivati con ingenti danni, come avvenuto nel terreno in oggetto. Le principali colture sono: cotone arachidi tabacco.
Dopo il lavoro portato avanti fra il 2014 e il 2021, oggi si intende proporre la conservazione e lo sviluppo di un modello produttivo agro-forestale per contrastare la desertificazione in un’area pilota implementando un sistema agro-forestale con finalità di immobilizzazione del carbonio e di produzione agricola migliorata, da replicare al nord del Benin.
L’area forestata attraverso un “community based approach” è di 10 ha e viene gestita in autonomia da 10 famiglie con l’accordo del Municipio di Toucountouna. Le capacitazioni dei beneficiari hanno seguito il metodo GRAAP.
Il dipartimento di Atakora è uno dei dipartimenti meno forestati del Paese. Nell’anno 2000 c’era solo una superficie di 25 ha di foresta con copertura > del 30%. Tra gli anni 2001 e 2014, si è avuta una perdita di superficie forestale con copertura > del 30%, di 24 ha, a fronte di un guadagno di 0,08 ha: nel dipartimento di Atakora, non esisterebbero quasi più zone di foresta con le caratteristiche minime di copertura.
Obiettivo generale: contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e biodiversità, al contrasto della desertificazione e alla promozione di autosufficienza alimentare in comunità rurali – Benin.
Obiettivo specifico: Contrastare la desertificazione con riforestazione di un’area pilota e un sistema base agro-forestale per immobilizzare carbonio e migliorare la produzione agricola in Benin, Atakora-Sahel
Villaggio di Moussitingou, comune di Touncountouna, Benin
Beneficiari diretti: 10 famiglie del villaggio di Moussitingou, 100 persone circa
Beneficiari indiretti: abitanti del villaggio di Moussitingou (650 persone circa) che potranno beneficiare della produzione agricola e delle capacitazioni per replicare l’esperienza. Il Comune di Toucountouna che vedrà un’espansione della superficie forestata secondo le direttive del Governo centrale (p.e. Plan National de Développement 2018-2025) nonché gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile (13; 2).
Riforestazione di una superfice di 10ha ( circa 300 ml x 340 ml), in cui si é realizzato quanto segue:
1. Piantumazione di 1.000 alberi fruttiferi e forestali:
- Baobab – Adansonia digitata 84 esemplari
- Acadjou – Anacardium occidentale 206 esemplari
- Karitè – Butyrospermum paradoxum – Vitellaria paradoxa 240 esemplari
- Mango – Mangifera indica 230 esemplari
- Nerè – Parkia biglobosa* 240 esemplari
2. Realizzazione di una recinzione dell’area con con arbusti spinosi o non appetibili, per evitare l’intrusione di animali:
- Campèchè
- Acacia nilotica (Leguminosae), 800 esemplari
- Pouguiere
- Jatropha curcas (Euforbiacee), 200 esemplari.
3. Coltivazione di specie erbacee alimentari (arachidi, miglio, sorgo, fagioli, fonio, soja, voandzou), in consociazione temporanea all’area forestata, in modo da realizzare un sistema agro-forestale. Questa tipologia di sistema agro-forestale temporaneo serve, da un lato, a contribuire alla sicurezza alimentare delle famiglie coinvolte nel progetto, e dall’altro, a garantire un’adeguata copertura del suolo nudo, onde prevenire fenomeni di erosione superficiale e di depauperazione della sostanza organica del suolo.
4. L’intervento ha permesso uno stoccaggio effettivo di CO2 di 11.230 t, in aumento nei prossimi anni dovuto all’aumento della copertura vegetativa.
Prossime attività previste
In quanto patrimonio naturale si intende conferire sostenibilità al modulo pilota agro-forestale anche per la sua funzione di sensibilizzazione e per la sua replicabilità. Gli investimenti fatti negli anni scorsi devono essere tutelati con semplici strategie (muri di recinzione in pietra e canaline di irrigazione) coinvolgendo ed integrando gli operatori locali.
Per proteggere l’area dal danneggiamento dovuto all’ intrusione di mandrie che deturpano la piantagione e per arginare gli incendi, il progetto intende ricorrere in questa fase a:
1) costruire muretti in pietra di recinzione perimetrale
2) costruire un sistema di canaline per adduzione di acqua
3) Ripicchettaggio e cure dei semenzali
4) Spietramento manuale
5)Studio approfondito analisi sulla qualità del terreno, dell’acqua e loro rispondenza sulle specie coltivate
Partner locale Atout Africain International ONG